sogno o son desta?

Posted by ladyfinck On lunedì 22 febbraio 2010 0 commenti

riflessione del giorno:



più mi mescolo alla gente "normale" più mi rendo conto che non è capace di sognare. gironzolavo ora per un'installazione di bryn oh su second life ( brynoh.blogspot.com/ ) e mi è preso lo sconforto. pensavo a come la maggior parte delle persone che mi circondano non capirebbe mai che senso ha costruire una costruzione impossibile in mezzo al nulla che non porti a niente se non minuscoli passaggi impossibili da superare,  con la fantasia, per raggiungere sprazzi di visioni e idee sconnesse. poesia.



"ma a cosa SERVE?" "ma che COS'E' 'sta roba?"

ma dove sono finiti i vostri sogni, la vostra fantasia...?!?!



-"si poi conosco anche un gruppo che ha riprodotto Metropolis in versione multimediale come spettacolo/installazione"

-"...ah.."

-"Metropolis! sai, il film..."

-"..."

-"quello famoso in bianco e nero con la donna robot -.-"

-"aah..si...certo..............."

-"..."





io non voglio diventare così. non voglio smettere di sognare, immaginare. non voglio diventare come tutti gli altri. piuttosto niente.



che sconforto.



V.





ps. la notte scorsa ho sognato una cosa piacevole. anche se non lo ammetterò mai nemmeno sotto tortura. in fondo *credo* di avere un cuore. cuore che è messo a dura prova, a volte.  prima sono crollata per un paio d'ore e ho sognato lui. loro. boh. comunque sia... è stato bello. spaventoso ma bello. ..che mi sta succedendo?


pensieri notturni

Posted by ladyfinck On martedì 16 febbraio 2010 0 commenti

in realtà tanto notturni non sono, è da giorni che le cose girano così e che ci sia luce o buio la sostanza non cambia molto.



non riesco a dormire, così dopo ore passate a rigirarmi nel letto ascoltando il ronzìo del pc..rieccomi qua.

sono una fornace di paure, dubbi ed esitazioni. paura di perdere quello che ho, quello che ho conquistato con fatica, quello che mi sta a cuore. dubbi su me stessa ma soprattutto su chi mi è vicino. esitazioni nel guardare avanti, perchè temo sempre che sia peggio di quello che sta sotto ai miei piedi.



è in una situazione del genere che le virgole diventano enormi uncini che fluttuano sopra alla mia testa, minacciando di ferirmi e farmi del male. e in questo momento vedo uncini ovunque.



non è la prima volta, non sarà probabilmente l'ultima. fatto sta che non amo le variazioni nella matrice. io quella matrice la costruisco con fatica e mi serve per non crollare. ma cosa posso fare se non ho il controllo del programma? esistono i virus, gli errori dell'applicazione, gli sbalzi di corrente...



a volte mi sento come un capitano che naufraga su una barchetta a remi in mezzo al mare. non sarà un veliero ma col tempo si impara a remare. solo che poi ci sono le tempeste. e ho paura di affogare. o di perdere un remo.



basta con le metafore. è già abbastanza immaginaria la vita che viviamo, per perdersi in svolazzi linguistici.





fa freddo. non c'è il sole. il cielo vomita neve e pioggia. e io muoio un po' dentro.



V.